Don Stefano Personeni

Don Stefano Personeni nasce a Cepino il 15 novembre del 1874 in una famiglia benestante. Alla morte del parroco Don Rampinelli, avvenuta prematuramente il 2 novembre del 1927, la situazione economica della parrocchia di Curnasco non è certo delle più rosee. Ci sono parecchi debiti, contratti a causa della costruzione dell'asilo, che vanno liquidati. Sono vari i preti che, una volta saputo di questa situazione, rifiutano l'incarico di parroco a Curnasco. E' l'11 gennaio del 1928, quando don Stefano, proveniente dalla parrocchia di Sant'Antonio Abbandonato, accetta il delicato incarico e rimboccatosi le maniche si trasferisce a Curnasco, dove con l'aiuto dei parrocchiani e mettendo denaro di tasca propria, riesce nel giro di qualche anno a ripianare tutti i debiti. 

A Curnasco conosce ben presto Pietro Locatelli che da poco più di due anni ha fondato la locale banda. Essendo un estimatore di musica, don Stefano prende subito a cuore le vicende del corpo musicale. E' grazie al suo interessamento che la banda ottiene un'aula nell'edificio del municipio di Curnasco (attuale Centro Civico), da adibire a scuola musica. Qualche tempo dopo la banda deve però lasciare libero questo locale ed è ancora Don Stefano che concede ai musicanti l'utilizzo, prima del teatro e poi di uno scantinato dell'asilo, come aula musica. Don Stefano riesce anche a procurare parecchie partiture provenienti da bande della bergamasca scioltesi in questi anni. 

Nel 1932, quando Pietro Locatelli si trasferisce a Bergamo, Don Stefano, si prende personalmente a carico la gestione della banda, costituisce un consiglio direttivo, nomina come segretario il curato Don Cesare Mazzoleni, prima limita e poi sgrava completamente i musicanti dal contributo settimanale istituito per sostenere i costi di gestione della banda stessa. Nell'aprile del 1936 è lui che chiama il Maestro Pietro Ciceri alla direzione della banda. Banda che si trova costretto a sciogliere nel luglio del 1937 per mancanza di fondi. 

Don Stefano Personeni è ricordato dagli anziani com e un uomo molto generoso. Si pensi che durante il periodo della seconda guerra mondiale, ad ogni curnaschese che torna a casa in licenza, dona "una palanca". E' lui che fa eseguire alcuni lavori di sistemazione della chiesa come il rifacimento del pavimento, la realizzazione dello zoccolo in marmo, il rifacimento dei quadri della via crucis ed inoltre non dimentica mai di aiutare le persone più povere e più bisognose del paese. Sono anni duri, soprattutto a causa della guerra in corso e così per sostenere economicamente tutti i suoi progetti, arriva a vendere i terreni ricevuti in eredità dalla famiglia. Tutto quello che ha lo dona a Curnasco ed ai curnaschesi. Nato ricco, muore povero il 28 aprile del 1947.